Cruciani commenta senza filtri Donald Trump, Giulia Cecchettin e il codice della strada: ecco le sue pungenti parole.
Giuseppe Cruciani, nel corso della puntata della Zanzara su Radio24, ha commentato con tono acceso le elezioni americane che hanno visto Donald Trump battere Kamala Harris. “Quando si perde in democrazia, non si rosica”, ha affermato il conduttore, criticando chi, a suo dire, tende a giustificare le sconfitte elettorali attaccando gli elettori o citando la bassa affluenza.
Caso Giulia Cecchettin e patriarcato: interviene Cruciani
Non sono mancate neppure le critiche a Rita dalla Chiesa, colpevole di aver fatto un commento controverso sulle elezioni in Emilia Romagna: “Se lo ricorderanno alla prossima alluvione”. Cruciani ha sottolineato che: “In democrazia chi vince ha sempre ragione. Gli elettori hanno sempre ragione. Sempre”.
Sul tema del patriarcato, tornato al centro del dibattito pubblico dopo il tragico caso di Giulia Cecchettin, Cruciani ha preso posizione contro le generalizzazioni.
“Ad uccidere Giulia è stato un singolo uomo, non tutto il maschilismo tossico”, ha dichiarato, appoggiando le parole del ministro Valditara e ribadendo la sua opinione: “Non possiamo mettere sotto accusa tutti i maschi bianchi italiani per il gesto di un singolo”.
Un’affermazione destinata a suscitare polemiche, soprattutto tra chi considera il problema della violenza sulle donne come sistemico.
Nuovo codice della strada: “Una vergogna assoluta”
Cruciani ha poi espresso tutto il suo dissenso verso la proposta di legge del governo di centrodestra sul codice della strada.
Tra i punti criticati:
- Il ritiro della patente per chi assume sostanze stupefacenti, anche giorni prima.
- L’aumento delle sanzioni per infrazioni come il parcheggio in zone non consentite o il superamento dei limiti di velocità.
“Pensano davvero che aumentando le multe si risolvano i problemi? Una vergogna assoluta,” ha commentato. Secondo Cruciani, l’aumento delle sanzioni non avrà alcun impatto sul numero di incidenti stradali.